23 Dic Una pausa nel Borgo Jouvenceaux
Normalmente in questo periodo dell’anno ci prepariamo con entusiasmo alle feste, al Natale, alla gioia che esso ci sa dare, a presiedere dal credo religioso, il clima di festa normalmente ci riesce a dare una sferzata di entusiasmo, normalmente perché questo invece è il Natale 2020, alla fine di mesi di fatiche e sofferenze.
Normalmente programmeremmo gite in luoghi che amiamo, non posso negarvi che la fatica più grande di questo periodo per me è il non poter programmare, non avere la libertà di viaggiare, eppure sono convinto che questa fatica ci permetterà anche di valorizzare quello che abbiamo e tutto ciò che abbiamo sempre dato per scontato. Tornerà tutto questo, intanto è bello anche vivere di ricordi e desideri, oggi vorrei poter partire per andare in uno dei luoghi vicini ma che mi ha regalato delle ore di grande bellezza tra montagne natura e montagna.
Nel nuovo blog cercherò di parlare molto di viaggi e luoghi dove viaggiare, luoghi dove trovare se stessi partendo però sempre dalla sostenibilità e attenzione all’ambiente.
One-Room è il miglio modo per cominciare, siamo ad un ora di treno da Torino.
Questa è una camera, che è prima un opera d’arte. Un opera di
Maurizio Perron artista che riesce a sedurti con il suo profondo sguardo di chi vive la montagna di chi la montagna la ama, di quell’artista capace con le sue mani di scolpire una stanza. Una sola stanza, fatta di legno, fatta nel legno, senza plastica, solo attenzione alla montagna. Un esperienza prima che un hotel, un accoglienza prima che qualsiasi altra cosa. Si è immersi in un delizioso borgo Jouvenceaux, da cui partono sentieri passeggiati. Nel borgo pare che il tempo si sia fermato. Tutto è silenzioso, tutto è Pietra tutto profuma di montagna di silenzio di genuino, proprio come one room. Qui ci si ritrova con se stessi in poco tempo, il sonno rigenerante che solo la montagna è il profumo di larice ti possono dare.
Un luogo perfetto per passare una notte, svegliarsi e andare a correre camminare, rotolarsi nella neve toccare gli aghi di pino. I sentieri sono a due passi, le piste della via lattea a meno di 300 metri, un luogo magico che unisce bellezza, natura, sport.
Sarà sicuramente un luogo dove spero di poter tornare presto